Vigatto Skyline

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lunedì 6 ottobre 2008

Iuessei tudei: un anno dopo

carissimi,

che siate già al corrente dell'infausto evento oppure no, vorrei annunciare a tutti che il vostro caro Luchino se ne è partito di nuovo alla volta degli steiz... destinazione Atlanta.
So che questo causerà in molti crisi di pianto e auto-indotte calvizie, ma non temete... sarò di nuovo sul suolo natio per il Santo Natale.
Il fatto che vi stia scrivendo implica che il mio aereo sia arrivato sano e salvo a destinazione e questo causerà crisi di pianto e auto-indotte calvizie a chi non le aveva ancora avute, ma non temete... c'è sempre il viaggio di ritorno.

Il volo è andato meravigliosamente, se non fosse per qualche insignificante dettaglio del tipo:

- essermi svegliato alle 3.30 del mattino;

- aver fatto colazione con un succulento sandwich al bacon alle 8.05 AM;

- essere stato "pasticciato" da nerborute guardie di frontiera ad ogni confine attraversato;

- aver fatto la transvolata oceanica accanto ad un signorona di colore che ha cominciato a russare prima che l'aereo accendesse i motori (e non è un'iperbole!) e dietro una signorona pallida che ha abbassato al massimo il suo sedile 5 minuti dopo il decollo per tirarlo su solo il tempo di ingurgitare il cibo gentilmente offerto dalla British Airways;

- aver a mia volta assaporato i "deliziosi" pasti offerti dalla British Airways;

- essermi pippato film indecorosi del calibro di Hulk e l'ultimo Indiana Jones... senza contare che erano i migliori del lotto, visto che la "on board entertainment" offriva in alternativa commediole demenziali come "Love Guru" e "Get smart";

- aver sopportato per 40 minuti un taxista che tentava a tutti i costi di iscrivermi ad un corso di yoga e tai-chi tenuto da una sua amica coreana (nel caso siate interessati ho qui con me il suo biglietto da visita).

... per il resto è stato una favola.
Ad ogni modo, nonostante tutte le disavventure, sono arrivato nella terra delle grandi opportunità... e per ora questo mi basta.

Nel caso siate preoccupati per la mia sistemazione, vorrei tranquillizzarvi dicendo che non vivo sotto un ponte, ma qui:



e non lavoro su un marciapiede, ma qui:


Per il momento mi sono dato a cose un po' troppo culturali per i miei (e vostri) gusti, del genere: dibattiti presidenziali, conferenze letterarie... e purtroppo anche cose di scienza, ma vedrete che, come tutti si augurano, il trend cambierà alla svelta.

spero di sentirvi ogni tanto in questi mesi,
avrete presto mie notizie,

luca

1 commento:

Marco Andrello ha detto...

Grande Luca, negli states, ormai sei abbondato... ma sempre con Leslie Real? E parteciperai ancora alle feste di halloween? MI ricordo i tuoi report, con le foto. Mi raccomando tieni alto il nome dell'Italia anche nel campo scientifico!!!!
Buona permanenza!
Marco