Vigatto Skyline

Vigatto Skyline

giovedì 22 novembre 2007

Qualche news da Vigatto

Ciao a tutti, un microelenco di news dal piccolo mondo antico della Libera Università di Vigatto:
- Settimana prossima inizierà ufficialmente il cinemino (lo scrivo perchè a continuare semplicemente a dirlo va a finire che inizieremo quando torna l'Ing.lUCA...e non vogliamo veder comparire sul suo viso quel sorriso soddisfatto di chi sa di averlo detto...). Quindi, chi volesse proporre titoli o giorni preferiti per la proiezione si faccia avanti, scivendo o nei commenti o mandando una mail a turcinieddri@tiscali.it.
- Il nome del gatto è GALEAZZO. Un giorno scriveremo anche un interessante racconto breve per spiegare come si è svolta la votazione e per fugare le irrispettose dicerie rigaurdanti eventuali *brogli*. Comunque sia chiaro fin da subito che non avverranno nuovi conteggi e non usciranno documentari sulla vicenda. Ah....il gatto sta benone, la pelle delle nostre gambe meno, ricordate il coniglio assassino dei Monty Python....
- Infine, per fugare ogni sospetto sulla nostra scarsa sensibilità alla bella musica, facciamo un po' di pubblicità al *the Trails Acoustic Trio*, pubblicando le date dei numerosi concerti di fine novembre (qui sotto nella foto). Maggiori info sul sito www.laboratoriosonoro.com


Baci schioccanti a tutti

Il Collettivo Individuale di Vigatto

PS: se volete rendere un omino felice, mandate tutti a Luca da Skype numerosi orsettini festanti, lui gradirà sicuramente e si sentirà, come dire, un po' più amato (esagerate pure, sembra che non ne abbia mai abbastanza!!!) (per i meno avvezzi all'invio di orsettini festanti penso che si chiamino in realtà Emoticons, le trovate in basso a sinistra nella finestrella della chat: l'orsetto festante è Abbraccio (hug))

sabato 17 novembre 2007

IuEssEi Tudei: cinemino d'esportazione

Ancora non si sono spenti gli echi di quell'enorme successo di pubblico e critica che è stato il romanzo breve "Zucche", che siamo di nuovo qua a parlare di Steiz.
Oggi, per la rubrica "Mereghetti vs. Mollica", è tempo di cinema.

Chi ancora dubitava che io fossi la vera anima del cinemino di Vigatto dovrà definitivamente ricredersi di fronte alla sensazionale notizia della prima proiezione Vigatto-style in quel di Atlanta!
Anche chi pensava che gli istituti universitari americani fossero più seri dei nostri dovrà riscredersi, perché qui, non solo è possibile utilizzare le attrezzature audio-video dell'ateneo per scopi personali, ma è anche possibile fruire dei locali del dipartimento per i propri porci comodi (e si può pure reclamizzare la cosa).
Risultato: l'ennesimo esercizio di opinion-leadership da parte del vostro esule prediletto che impone alla platea la pellicola da visionare.
La scelta è caduta su un grande classico della Sci-Fi anni '50 come "Forbidden Planet" (http://www.imdb.com/title/tt0049223/).
So già che qualcuno tra voi pseudo-intellettualoidi-radical-chic-so-tutto-io sta già storcendo il naso, ma in fondo a me "chemmi frega"... tanto lo so che è solo invidia.
Avreste voluto esserci a godervi uno sbarbato Leslie Nielsen aggirarsi su fondali di carta-pesta armato di pistola blaster o un "barattoloso" robot scusarsi dicendo: "I was giving myself an oil-job" lasciando intendere che anche gli androidi si sollazzino di tanto in tanto con pratiche onanistiche... e invece... la fortuna è toccata solo al sottoscritto.
Ovviamente la proiezione è stata accompagnata, in puro american-style, da pepperoni pizza e fiumi di cherry coke d'annata, come si confà ad avvenimenti mondani di questo calibro.
L'iniziativa ha avuto un così clamoroso successo che dopo la pausa per thanksgiving replicheremo con una nuova emozionante visione, anche se non sappiamo ancora se proiettare "Il settimo sigillo" o "Zombie vs. ninja".
Chiudo l'argomento esponendovi un dubbio epistemiologico-antropologico che mi perseguita da quando ne lessi in un saggio di semiotica di Noam Chomsky, il quale ne aveva a sua volta sentito parlare da Roland Barthes in un ciclo di conferenze su Schopenhauer e il teatro greco antico: avete mai notato quanto siano menzoniere le copertine dei film di genere? Quante volte avete visto riportati sulla custodia dei vostri dvd preferiti personaggi che non appaiono nel film o situazioni che non vedrete nella successiva ora e mezza? Ma soprattutto, quali motivazioni spingono sedicenti esperti di marketing ad ingannare il pubblico pagante con questi puerili mezzucci? Beh, qualsiasi sia la risposta, Forbidden planet non fa eccezione a questo scempio:
Sulla copertina di sinistra gli autori ci mostrano un enorme robot sorreggere una donzella priva di sensi, ma questa sequenza non esiste nel film e, soprattutto, la protagonista femminile non indossa mai quell'abitino succinto che le ha disegnato addosso il pruriginoso grafico.
Sulla copertina di destra, invece, un aitante Leslie Nielsen sfoggia una leonina chioma bruna ed un'accattivante tutina vermiglia, ma, anche qua, nessuno dei due virili attributi si ritrova nella pellicola, visto che la divisa della squadra spaziale è grigio topo e i capelli dell'eroe color stoppa... pirla io che ci avevo creduto!


Con enorme rammarico, mi rendo conto solo ora di non avervi ancora fatto partecipi di siti improbabili e/o filmatini osceni da quando sono qua... grave mancanza. Non vorrei che cominciaste a pensare che lavoro sul serio quando sono davanti al pc.

Quindi, per rimediare, niente Darth Vader o sette religiose oltranziste, ma qualcosa di davvero utile per la vita di tutti i giorni. Vi siete mai chiesti quante chance avreste di soppravvivere ad un massiccio attacco zombie nella vostra città?! Ecco... come voi anch'io l'ho fatto innumerevoli volte.

Orbene, finalmente potrete trovare qui la risposta alle vostre angosciose domande.

49%

Fort Worth Dating

Secondo questo test le mie possibilità di sopravvivenza si aggirano intorno al 49%... per la verità non sono un'esagerazione, ma purtroppo non sono ancora riuscito a passare da Wal-mart a procurarmi un'arma da fuoco semi-automatica per le emergenze e questo intacca di parecchio la mia fitness.

Confido che la cinematografia completa di Romero diligentemente riposta sul mio comodino mi possa dare qualche vantaggio in una simile situazione.

Visto l'affetto con cui mi seguite da queste pagine, non mi resta che lasciarvi, al colmo della commozione, con un regalo veramente fatto col cuore.

Per chi si fosse dimenticato quanto il mio faccino, in assenza di trucco, assomigli a quello di colui che tentò di fare Wojtyla "santo subito" con 25 anni di anticipo e allo stesso tempo ricordi in maniera impressionante un deretano, ecco un utile promemoria:

http://www.biomed.emory.edu/PROGRAM_SITES/PBEE/postdoc_bolzoni.htm

D'altronde, come dico sempre, non avrei potuto arrivare dove sono se non fossi così dannatamente bello!


That's all folks!

a presto,

Collettivo 2

giovedì 8 novembre 2007

IuEssEi Tudei: Zucche

Giovinette e giovinetti,
Da esule in una terra lontana, inauguro sull'organo di informazione ufficiale della Vigatto che conta la rubrica "IuEssEi Tudei", ad uso e consumo di tutti coloro che non hanno proprio nient'altro da fare che leggere quello che combino oltre oceano.
Sono certo che troverete le mie cronache frizzanti e i miei elzeviri arguti.
D'altronde come faceva notare un fine pensatore medioevale:

"To be absolutely certain about something, one must know everything or nothing about it." - Henry A. Kissinger

... e io mi sento di rappresentare degnamente questa seconda categoria.

Nel paese di Abramo Lincoln, George Washington e Magilla Gorilla è tempo di zucche e fantasmi, di dolcetto o scherzetto... in altre parole, è tempo di halloween!

Alla faccia di quella parte di critica cinematografica retrograda e conformista (tanto in voga negli ambienti accademici parmigiani), che ha orchestrato una campagna di discredito nei miei confronti quando decantavo i meriti del cinema 3D, ho aperto la mia settimana "halloweeniana" inforcando gli occhialini polarizzati per la visione di...


Ora so che tutti diranno "guarda che io sono sempre stato dalla tua parte", ma come soleva dire un famoso psicanalista francese, allievo prediletto di Sigmound Frued:

"Even a paranoid has some real enemies." - Henry A. Kissinger

Ovviamente lo sport nazionale della settimana consiste nell'andare a qualche festa a stupirsi di quanto possano essere minimalisti i costumi delle signorine da queste parti e io non potevo certo sottrarmi alla tradizione. Poi quest'anno girava una "strafiga" di un metro e ottanta con vestitino e capelli rosa che era impossibile non notare! Forse era un po' piattina, ma aveva due gambe chilometriche.
nonostante l'abbondanza di donzelle in bella mostra, la palma di costume migliore va a un Marcantonio di 2 metri vestito da Dr. Frank-N-furter... era sputato a Tim Curry, ma in scala 1:2, fichissimo.
Mentre, per contrappasso, il gran premio della giuria se lo aggiudica un tappetto di uno e sessanta scarso vestito da Oompa-Loompa (non poteva non rimanermi nel cuore).
Non indugio ulteriormente e vi lascio alle foto del party, corredate di ampio campionario di ragazze scollacciate:











Chiudo questo post con la sotto-rubrica "il Borsino della settimana", altrimenti detta "voi visti da qui" o "chi sale e chi scende"... o fate un po' voi:

(+) a Cristina che va a vedere il concerto dei Take That;
(+) ad Andrea che anche senza di me riprende il cinemino (guai a voi se fate "i guerrieri della notte" prima che torni);
(+) a Massimo che ho scoperto essere uguale sputato a Pej Rohani, che lavora a UGA (http://www.uga.edu/rohanilab/People/Pej.jpg);

(-) all'Enrica che millanta cene con le colleghe del parco quando non ci sono;
(-) a Valentina che ha modificato l'arredamento di camera mia senza chiedere il permesso;
(-) ad Albertino che continua a cambiare il suo nome in Skype e tutte le volte mi dico "ma chi cazzo è 'sto qua!";
(-) al Bevacqua che, anche se non ha fatto niente di storto ultimamente, merita sempre di essere bastonato.

Nel caso qualcuno di voi pensi che anche stavolta sia stato troppo prolisso, mi riservo di citare il mio autore di fiabe per bambini preferito:

"The nice thing about being a celebrity is that, if you bore people, they think it's their fault." - Henry A. Kissinger

That's all folks!

firmata: Collettivo 2 (lo so che è copiata dai Wu Ming, ma non potevo responsabilizzare tutto il collettivo per le sconcerie contenute in questo post)